5 Fattori decisivi per la scelta dello scanner
1. Risoluzione
Il primo fattore da considerare quando si acquista uno scanner è la risoluzione di cui è capace, indicata in DPI (dots per inch, punti per pollice). Dalla risoluzione dipende infatti la definizione della scansione ottenuta, fattore che diventa particolarmente rilevante nella scansione fotografica e in quella di oggetti minuti, come biglietti da visita, scontrini, francobolli. Più elevato il numero di DPI, più definita e fedele all’originale sarà la scansione.
Va detto che, in generale, non si trovano in commercio scanner con una risoluzione massima inferiore ai 600 DPI, un valore bastante per scansionare fedelmente documenti di testo e foto. Per la maggior parte dei documenti, sia a colori sia in bianco e nero, è già sufficiente una risoluzione di 200 dpi per ottenere copie digitali di dimensioni fedeli all’originale e ben leggibili. La necessità di una risoluzione maggiore subentra quando si desideri scansionare oggetti più piccoli, quali biglietti da visita, banconote, francobolli e soprattutto diapositive e pellicole di vario tipo. Per questi tipi di originali è raccomandabile una risoluzione di almeno 4800 DPI. In particolare per l’ultimo tipo, diapositive e pellicole, sarebbe ancora meglio arrivare a valori molto elevati, come 9600 DPI.
Il range di risoluzione dello scanner dipende anche dalla tipologia. Uno scanner per documenti, verticale, con feed automatico, pensato per l’ufficio, difficilmente supererà quel valore di 600 DPI che abbiamo indicato come minimo per gli scanner in commercio, ed è giustificato dal fatto che questo tipo di scanner è idoneo alla scansione rapida di documenti in serie, tipicamente pagine di testo. Tra gli scanner flatbed, invece, privi di alimentatore automatico e pensati per un uso più casalingo, il range di risoluzione arriva facilmente a 4800 DPI, proprio perché questo tipo di periferica è pensato per convertire efficacemente in formato digitale anche le foto e i documenti più piccoli. Risultano pertanto più versatili dal punto di vista della tipologia di documenti che è possibile scansionare, ma molto meno rapidi nella scansione di documenti in serie.
Un altro dato che spesso si trova affiancato a quello sulla risoluzione riguarda la profondità del colore, espressa in bit: si tratta di un valore che indica la quantità di informazioni sul colore che vengono elaborate dallo scanner, vale a dire la ricchezza e il dettaglio delle sfumature che questo sarà in grado di cogliere e riprodurre. Le prestazioni degli scanner attualmente in commercio, per quanto riguarda questo aspetto, si attestano sui 48 bit e si traducono, in pratica, in una riproduzione dei colori molto vicina all’originale scansionato.
2. Software
Un altro fattore molto importante da considerare è il pacchetto software fornito in dotazione con lo scanner. Sono almeno tre i tipi di programma di maggiore interesse, la cui rilevanza dipende largamente dall’uso che si intende fare dello scanner. Proprio per questo, prima di procedere alla scelta, è bene che consideriate quali sono i software di cui potreste aver bisogno, in modo da non ritrovarvi poi delusi dopo l’acquisto. Vediamo qui sotto quali sono i tipi di software più diffusi.
Software di pulitura pagina
Si tratta di tutti quei programmi il cui scopo è quello di rendere la pagina scansionata quanto più pulita possibile: in questa categoria di software rientrano gli applicativi per l’eliminazione delle tracce di muffe, polveri e aloni di umidità, ma anche granelli di polvere e scarabocchi. La presenza di questo tipo di software nella dotazione è particolarmente rilevante se lo scanner servirà a digitalizzare materiale fotografico, sia stampe sia pellicole, che magari ha già subito le ingiurie del tempo.
Software di correzione deformazioni
Sono programmi di correzione automatica utili a ripristinare il corretto allineamento del testo. Tra di essi rientrano i tool per l’eliminazione delle ombre, come ad esempio quelle che si formano quando si scansionano pagine di un libro, quelli per il raddrizzamento del bordo pagina e quelli per raddrizzare il testo, ad esempio quando viene deformato da una piega sulla pagina. La presenza di questo tipo di software è particolarmente gradita quando lo scanner serve principalmente a digitalizzare libri e altri materiali rilegati, poiché la spina della rilegatura spesso impedisce la perfetta e totale adesione della pagina alla superficie di scansione, e la riproduzione risultante presenta spesso una caratteristica curvatura nei pressi della spina.
Software per il riconoscimento del testo
Abbreviati con OCR (Optical Character Recognition, riconoscimento ottico dei caratteri), questi software sono in grado di riconoscere e trasformare il testo scansionato in testo digitale, rendendolo così selezionabile, ricercabile e modificabile con un editor di testo. Questo tipo di programma è utile in svariati contesti, sia privati sia professionali, che vanno dalla digitalizzazione di contratti cartacei alla trasformazione di ricette contenute su un vecchio ricettario in file digitali facili da copiare e condividere.
3. Velocità di scansione
Un fattore rilevante per la scelta di uno scanner è la velocità di scansione di una singola pagina, unitamente al numero di pagine scansite al minuto per quelle macchine che prevedono il feed automatico. Questo fattore interesserà in particolare coloro che hanno bisogno di uno scanner per un uso intensivo, come per esempio la copia di documenti composti da molte pagine o magari di interi opuscoli. I termini di paragone più utilizzati per effettuare questa valutazione sono le prestazioni sulla singola pagina formato A4 in bianco e nero e quelle su pagina A4 a colori, alla risoluzione di default dello scanner. Indicativamente, è lecito attendersi non più di 20-25 secondi per la scansione di una pagina a colori in bassa risoluzione (200 o 300 DPI), di 16-18 secondi per la scansione di un foglio in bianco e nero alla stessa risoluzione e di 10-12 secondi per la scansione di una fotografia a colori formato 10 x 15.
Per quanto riguarda le pagine scansite al minuto, per quegli scanner verticali o flatbed con coperchio apposito per l’alimentazione automatica dei fogli, i valori possono andare dalle 20 alle 60 pagine a seconda del modello e della risoluzione.
4. Funzioni
Considerare le funzioni di cui è dotato uno scanner può essere rilevante ai fini dell’acquisto: da queste dipendono le operazioni che potete effettuare con il modello scelto. Tipicamente, le funzionalità di utilizzo più immediato sono accessibili attraverso una pulsantiera posta sullo scanner, e queste sono:
Copia : questa funzione invia la scansione effettuata direttamente alla stampante per la stampa, assolvendo così le stesse funzioni di una fotocopiatrice
: questa funzione invia la scansione effettuata direttamente alla stampante per la stampa, assolvendo così le stesse funzioni di una fotocopiatrice Invio : con questa funzione, la scansione viene allegata automaticamente a un’email o, in alcuni casi, salvata sul servizio cloud di propria scelta o su una cartella di rete
: con questa funzione, la scansione viene allegata automaticamente a un’email o, in alcuni casi, salvata sul servizio cloud di propria scelta o su una cartella di rete Auto: questa funzione effettua una scansione rapida selezionando in automatico i settaggi in base al documento riconosciuto
Molto spesso, alcuni tasti di scelta rapida consentono di selezionare con un click le impostazioni mirate per ogni tipo di documento, in modo da rendere più rapide e immediate le operazioni che potete svolgere con lo scanner.
A seconda della tipologia di scanner, poi, può essere presente la funzione di feed automatico, vale a dire la presa e scansione in automatico dei documenti caricati, la funzione fronte/retro in un unico passaggio (chiamata duplex), il riconoscimento automatico del bordo pagina. Alcuni scanner sono dotati di connettività wireless, che aiuta a risolvere ogni problema di spazio, dal momento che lo scanner non dovrà più essere collocato necessariamente nelle vicinanze del computer.
5. Accessori
Un ulteriore fattore che può influenzare la scelta di uno scanner è quello che riguarda gli accessori in dotazione. Premettiamo che questo fattore può non interessare chi desidera uno scanner per la semplice copia di documenti di testo, mentre, per alcune particolari esigenze, gli accessori in dotazione rivestono un’importanza fondamentale. Gli accessori più particolari e richiesti sono i supporti per scansionare diapositive e altre pellicole semitrasparenti. Si tratta di griglie di plastica alle quali si possono fissare diapositive, negativi e altre pellicole in formati diversi. Adagiati sul piatto dello scanner, questi supporti, insieme all’apposita funzione dello scanner, consentono di scansionare questo tipo di originali senza che si muovano accidentalmente e bloccandoli nella posizione corretta per ricevere l’illuminazione diffusa della lampada: nella scansione delle pellicole, infatti, al contrario di quella dei normali documenti, è necessaria un’illuminazione fissa e diffusa degli originali. Questi accessori possono trovarsi in dotazione ad alcuni scanner di tipo flatbed, ovvero quelli di forma piatta, su cui va adagiato il foglio da scansire, mentre i modelli più semplici ne sono sforniti.
Un ulteriore accessorio, che riguarda stavolta soltanto gli scanner di tipo portatile, è la custodia tracolla imbottita per il trasporto dello scanner stesso.
Altri fattori da tenere in mente per la scelta dello scanner
I materiali sono importanti?
Nel caso degli scanner, più che di rilevanza dei materiali costruttivi in sé, che sono gli stessi di qualunque modello si tratti (plastica, vetro e circuiteria interna), possono fare la differenza il tipo di lampade utilizzate. Le tradizionali lampade a fluorescenza, infatti, richiedono un tempo di riscaldamento prima di essere pronte a scansire, mentre i più recenti modelli con lampade a LED eliminano questa necessità, non necessitando i LED di alcun riscaldamento. Inoltre, le lampade a LED presentano significativi vantaggi anche in termini di consumi e di durata della lampada.
La marca è importante?
Le considerazioni sul brand possono essere rilevanti per almeno due motivi. Il primo è che i produttori più noti sono anche quelli che più investono in ricerca e innovazione, di conseguenza sono quelli che prima di tutti escono sul mercato con un ventaglio di prodotti innovativi ed efficienti. Inoltre, il servizio di assistenza post-vendita fornita da un grande marchio è di norma più tempestivo e capillare di quello che potrebbe mettere a disposizione un brand minore: risulta quindi nella maggior parte dei casi più semplice e rapido far valere la garanzia o risolvere un problema rivolgendosi a un grande produttore piuttosto che a un piccolo brand, soprattutto se basato fuori Unione Europea.
Il prezzo è importante?
Per quanto riguarda il prezzo, è doveroso premettere che vi sono differenze significative in base alla tipologia di scanner. I più diffusi modelli flatbed casalinghi e i modelli portatili si attestano al di sotto dei 100 €, mentre i modelli per scansioni fotografiche e quelli verticali, pensati per un uso da ufficio, superano facilmente i 250 €. È molto semplice trovare prodotti di brand poco noti a prezzi molto inferiori a quelli che vi abbiamo appena indicato, con specifiche tecniche almeno paragonabili ai prodotti più blasonati: in questi casi nel valutare l’acquisto vi rimandiamo alla nostra risposta alla domanda precedente. Riassumiamo brevemente le fasce di prezzo degli scanner: