5 Fattori decisivi per la scelta del proiettore
1. Destinazione d’uso
La prima e fondamentale valutazione da fare, prima di acquistare un proiettore, riguarda l’uso che se ne intende fare. In base all’uso che volete fare del proiettore dovrete infatti valutare alcune caratteristiche tecniche, che lo possono rendere adatto, ad esempio, a locali completamente bui oppure parzialmente illuminati, e idoneo alla visione di film oppure più indicato per un uso generico, come la proiezione di una presentazione Power-Point, o a giocare ai videogiochi, guardare foto o altro ancora.
Le caratteristiche che influenzano la destinazione d’uso, e che dovrete tenere in considerazione, sono la luminosità della lampada e il contrasto dell’immagine. Questi aspetti influenzano anche il costo del prodotto: il range dei prezzi dei proiettori è molto vario, proprio perché in commercio troviamo sia modelli dalla tecnologia sofisticata che modelli molto basici.
Luminosità
La luminosità del fascio di luce emesso dalla lampada di un proiettore si misura in lumen (lm), e determina quanto visibile sarà l’immagine proiettata in presenza di luce ambientale: più bassa la luminosità, più fioca l’immagine in un ambiente anche parzialmente illuminato. D’altra parte, un proiettore con una minore luminosità necessita di un ambiente meno illuminato perché l’immagine possa essere ben visibile, ma la resa a livello di definizione è migliore.
Possiamo individuare tre fasce di luminosità come riferimento per la scelta del proiettore:
1500-2500 lm: proiettori da home theater, richiedono un ambiente completamente buio
2500-4000 lm: proiettori da uso generico, richiedono un ambiente parzialmente oscurato
4000 lm e oltre: proiettori da ufficio, rendono bene anche in ambienti illuminati
Vedremo anche come la luminosità incide sulle dimensioni dell’immagine proiettata.
Contrasto
Come abbiamo accennato, una maggiore luminosità comporta normalmente una più scadente resa dell’immagine: in particolare un proiettore molto luminoso comporta delle perdite a livello di contrasto. Si avrà quindi un minore senso di profondità delle immagini e della gamma colori, in particolare per quanto riguarda i film. Più la lampada emette luce, infatti, più è tecnicamente difficile conservare zone scure nell’immagine.
Per questi motivi, i proiettori da home theater hanno una bassa luminosità e necessitano di un ambiente completamente buio per una resa ottimale, mentre i proiettori per uso più generico o da ufficio sono molto più luminosi, così da proiettare immagini visibili anche in ambienti semilluminati.
Anche per quanto riguarda il contrasto, possiamo indicare i valori che hanno una rilevanza ai fini dell’utilizzo:
600000:1: proiettori da home theater di alta gamma
50000:1: proiettori versatili per home theater e uso generico
10-25000:1: proiettori per uso generico
Bisogna ricordare che le lampade dei proiettori, ad eccezione di quelli che si avvalgono di tecnologie LED, hanno una durata di vita massima, e che la luminosità della lampada va progressivamente calando con l’uso, fino a che non sopraggiunge il momento della sostituzione.
La longevità di una lampada è espressa in ore di utilizzo, e può andare indicativamente dalle 3000 alle 10000, e varia anche in funzione della modalità utilizzata.
2. Qualità della proiezione
Una volta stabilito su che tipo di proiettore ci si vuole orientare, il secondo fattore da tenere un considerazione nella scelta è quello relativo ad altre due caratteristiche tecniche che incidono sulla qualità dell’immagine proiettata. Da un lato è importante valutare la risoluzione supportata dal proiettore, dall’altro sono importanti anche le dimensioni minime e massime dello schermo proiettato.
Risoluzione
In questo campo i proiettori non riservano molte sorprese, le risoluzioni disponibili sono infatti le stesse dei monitor per computer. I modelli più avanzati, dai prezzi che consideriamo oggi inaccessibili, possono anche toccare la risoluzione Ultra HD (3840 × 2160 p), ma saranno necessari ancora alcuni anni prima che questa diventi uno standard di mercato.
Tra gli apparecchi di tipo commerciale si trovano invece proiettori che supportano la risoluzione Full HD (1920 x 1080 p), in particolare quelli orientati all’home theater, oppure HD (1280 x 720 p), in particolare tra i proiettori per uso più generico.
Se quello che cercate è un proiettore per guardare film e serie, la risoluzione Full HD sarà una buona caratteristica da avere, mentre se cercate un proiettore per ufficio o per uso didattico potete tranquillamente soprassedere e rimanere su risoluzioni più basse.
Dimensioni dello schermo
Espressa in pollici, la dimensione misura la lunghezza della diagonale del rettangolo luminoso proiettato. Questo fattore è rilevante sia che si debba acquistare anche uno schermo per proiezioni, sia che si voglia proiettare le immagini su una parete bianca.
Sulle dimensioni massime dello schermo, va detto, incide anche la luminosità della lampada: meno luminosa la lampada, più piccolo lo schermo.
In linea di massima, le dimensioni minime del rettangolo proiettato si aggirano sui 30-40” senza grandi variazioni tra modelli più o meno luminosi, ma è sulle dimensioni ideali dello schermo che il divario si manifesta: i proiettori con lampada più debole si fermano infatti intorno ai 150” di diagonale ideale, mentre i modelli più luminosi possono arrivare fino al doppio delle dimensioni (300”) e oltre.
3. Tecnologie di visualizzazione
Tra i fattori principali da tenere in considerazione figurano senza dubbio tutte le tecnologie e le caratterstiche che contribuiscono a definire la qualità dell’immagine proiettata, inclusa la compatibilità o meno dell’apparecchio con la tecnologia 3D.
Qualità dell’immagine
In aggiunta alle considerazioni che abbiamo già fatto sul contrasto, ci sono ulteriori caratteristiche che contribuiscono a rendere un’immagine proiettata di buona qualità, e che sono particolarmente importanti quando si sceglie un proiettore, soprattutto se l’uso che intendete farne è più orientato alla visione di film. Vediamole una per una:
Gamma colori : insieme al contrasto, determina la ricchezza delle sfumature che il proiettore è in grado di riprodurre. Un buon proiettore da home theater dovrebbe arrivare a 1,07 miliardi di colori, mentre tra i proiettori di uso più generico è facile trovare una gamma di 16,7 milioni
: insieme al contrasto, determina la ricchezza delle sfumature che il proiettore è in grado di riprodurre. Un buon proiettore da home theater dovrebbe arrivare a 1,07 miliardi di colori, mentre tra i proiettori di uso più generico è facile trovare una gamma di 16,7 milioni Frequenza di aggiornamento : non diversamente da monitor e televisori, vi sono alcune applicazioni per le quali la frequenza di aggiornamento è molto importante, ad esempio per la resa dei film in 3D e per giocare ai videogiochi di ultima generazione. Per questi due utilizzi sarebbe meglio un proiettore di fascia medio-alta con una frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz, mentre per tutti gli altri usi possono bastare 60 Hz
: non diversamente da monitor e televisori, vi sono alcune applicazioni per le quali la frequenza di aggiornamento è molto importante, ad esempio per la resa dei film in 3D e per giocare ai videogiochi di ultima generazione. Per questi due utilizzi sarebbe meglio un proiettore di fascia medio-alta con una frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz, mentre per tutti gli altri usi possono bastare 60 Hz Correzioni dell’immagine: poiché non sempre è possibile collocare il proiettore con la lente perfettamente parallela alla superficie di proiezione, molto spesso il rettangolo proiettato risulta deformato, prendendo di fatto la forma di un trapezio. Un buon proiettore deve prevedere almeno la possibilità di rettificare la deformazione verticale e regolare l’inclinazione dell’apparecchio
3D
La compatibilità o meno con i contenuti in tre dimensioni non è ancora diventata uno standard di mercato, infatti non tutti i proiettori sono dotati della necessaria tecnologia. Va detto che ci sono utilizzi precisi per i quali essa è importante, che si riducono sostanzialmente all’entertainment casalingo, per la proiezione di film in tre dimensioni o per giocare a videogiochi che siano provvisti dell’opzione 3D.
Per tutti gli altri usi, e in particolare per quelli da ufficio, la possibilità di visualizzare contenuti in tre dimensioni sarà pressoché irrilevante. Tenete allora conto di questo fattore in relazione all’uso che farete del proiettore.
4. Connettività
Un altro fattore da non trascurare nella scelta di un proiettore è la quantità e qualità degli ingressi e uscite presenti sull’apparecchio, sia video, sia audio (ove presente), sia di rete.
A seconda di quali e quanti dispositivi verranno collegati al proiettore, anche simultaneamente, si potrebbe avere la necessità di avere molte porte a disposizione.
Vediamo nel dettaglio di quali ingressi e uscite può essere dotato un buon proiettore.
Ingressi video
Ovviamente, tra tutti, quelli più importanti sono gli ingressi video. Un buon proiettore dovrebbe poter ricevere il segnale da tutti i dispositivi, anche quelli meno moderni, e offrire perciò almeno un ingresso per tipo: da HDMI, a D-Sub, a S-Video, a DVI, oltre a un ingresso per cavo coassiale. I migliori modelli, soprattutto quelli orientati all’home entertainment, offrono di solito lo stesso ventaglio di ingressi in numeri maggiori, solitamente offrendo almeno due ingressi HDMI, almeno una porta USB e, a seconda del produttore, ulteriori tecnologie proprietarie.
Audio
Sull’audio bisogna dire che c’è una grande differenza a seconda della tipologia del proiettore. I proiettori espressamente pensati per l’home theater, infatti, sono del tutto sprovvisti sia di altoparlanti integrati, sia di ingressi o uscite audio in toto. Questo perché l’assunto è che l’audio sarà affidato ad un impianto stereo a parte, sia esso surround o meno.
I proiettori più generici o da ufficio, invece, si propongono di gestire anche l’audio, per cui sono di solito equipaggiati con uno o due altoparlanti frontali, di un ingresso audio e anche di un’uscita, qualora si scelga di usare casse esterne.
Senza fili
Come nel caso della tecnologia 3D, anche la connessione WiFi non è ancora uno standard diffuso nei proiettori, principalmente perché la trasmissione dei dati video su frequenze radio non è ancora stabile e fluida come attraverso i cavi.
In ogni caso, alcuni modelli prevedono anche la possibilità di connettersi senza fili a un computer, in particolare quei proiettori pensati per utilizzi da ufficio.
5. Impostazioni disponibili
Da ultimo, un fattore rilevante è la quantità e qualità di impostazioni offerte dal proiettore. Facciamo riferimento sia ai settaggi preimpostati per ogni utilizzo dell’apparecchio, sia alle modalità di funzionamento a risparmio energetico, che non si traducono soltanto in minori consumi, ma anche in una maggiore longevità della lampada.
Settaggi predefiniti
I migliori proiettori, in particolare quelli concepiti con un’ampia versatilità d’uso, offrono all’utilizzatore un ventaglio di impostazioni predefinite di luminosità, contrasto, frequenza di aggiornamento ecc. ottimizzate per ogni tipo di utilizzo. Ad esempio, se presente, una modalità “Gioco” prevede di solito colori molto brillanti, contrasto elevato e una frequenza di aggiornamento più alta rispetto a una modalità “Cinema”. Allo stesso modo, un buon proiettore permette di selezionare tra diversi formati dello schermo, non solo 16:9 e 4:3, i formati più diffusi, ma anche aree di visualizzazione meno comuni.
Risparmio energetico
Quasi tutti i proiettori, a meno di acquistare un prodotto di fascia bassissima, prevedono almeno una modalità di funzionamento in risparmio energetico, che modera la luminosità, e di conseguenza i consumi, della lampada, e regola lo spegnimento automatico della stessa lampada quando nessun dispositivo è connesso al proiettore. I modelli più avanzati offrono di solito diversi livelli di contenimento dei consumi, permettendo così di trovare un compromesso tra luminosità della proiezione e risparmio energetico.
Altri fattori da tenere in mente per la scelta del proiettore
I materiali sono importanti?
In generale, possiamo dire che i materiali di cui è composto un proiettore non sono un fattore fondamentale ai fini dell’acquisto. La scocca esterna è infatti, con poche eccezioni, in plastica più o meno rigida e resistente. Un elemento che può costituire un fattore importante, a seconda dell’uso per cui si vuole comprare un proiettore, è il materiale della lente: per un proiettore da home theater, in particolare, può essere preferibile un modello con ottiche in vetro anziché in plastica, poiché il vetro permette risultati migliori in termini di contrasto e nitidezza. Un ulteriore vantaggio del vetro rispetto alla plastica è che è più difficile da graffiare durante una semplice operazione di pulizia.
La marca è importante?
Come spesso è il caso per i prodotti di elettronica, il produttore può fare la differenza sotto diversi aspetti. Il primo e principale è, molto semplicemente, la qualità del prodotto: i brand specializzati nella produzione di proiettori riescono in generale a mantenere uno standard qualitativo più elevato rispetto ai marchi più generalisti, per una semplice questione di risorse investite nello sviluppo del prodotto. Il secondo e non meno importante aspetto è l’assistenza post-vendita: un brand affermato e diffuso in tutto il mondo è in generale più facile da raggiungere in caso di bisogno, ed è di solito piuttosto rapido nell’assistere i propri clienti, laddove un brand meno conosciuto può essere più difficile da raggiungere per avere assistenza, semplicemente per mancanza di risorse investite in una copertura capillare delle necessità di assistenza. Tra i brand principali possiamo citare Optoma, Epson, BenQ.
Il prezzo è importante?
Il costo di un proiettore è un fattore importante perché, soprattutto se si desidera un prodotto di buona qualità, è necessario spendere qualche centinaio di Euro. Sono infatti in commercio proiettori molto economici, portatili, le cui prestazioni sono veramente basse. Chi desidera un proiettore per un uso frequente, che sia per l’ufficio o per l’intrattenimento a casa propria, deve essere pronto a spendere un po’. La destinazione d’uso del proiettore ha un impatto sui costi, che possiamo sintetizzare come segue: