Più volte abbiamo, sicuramente, sentito parlare di schermi per videoproiettore perfettamente abbinabili a proiettori portatili Lcd e Dlp. Più volte ci siamo chiesti di cosa si parla quando citiamo le tecnologie Lcd e Dlp. Ma andiamo con ordine, cercando di illustrare anche i loro vantaggi e i loro svantaggi.
La tecnologia Lcd – per tantissimo tempo – è stata la più utilizzata nella progettazione e realizzazione di videoproiettori sia per uso professionale che per uso domestico, spesso utilizzata per il basso costo di produzione che comporta e per una “notorietà” che si rileva in merito. Ma su cosa è basato il funzionamento della tecnologia Lcd? Certamente sui cristalli liquidi che – posizionati tra due elettrodi e soggetti ad un cambio di direzione in base all’influenza del campo elettrico – permettono di polarizzare la luce verso una singola direzione, così da orientarla. Ma l’immagine come viene creata? Nel sistema appena citato comporta una modifica della struttura dei cristalli liquidi che – resi trasparenti/opachi dal campo elettrico – creano l’immagine.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della tecnologia Lcd?
Tra i vantaggi è possibile annoverare il prezzo conveniente ed un’alta qualità, nonché – soprattutto nei videoproiettori di ultima generazione – un’immagine eccellente. Gli svantaggi, invece, sono una conseguenza della non mai completa opacità dei cristalli liquidi che “ritornano” un colore nero non del tutto nero.
La tecnologia Dlp, in alternativa, è basata sul principio della riflessione, grazie al quale il segnale digitale è interpretato come un comando rivolto a dei microspecchi che andranno a riflettere la luce proveniente dalla lampada del vostro videoproiettore. I proiettori Dlp, nascono come evoluzione di alcuni riflettori chiamati Dmd, progettati dalla Texas Instruments nel 1987. Questi riflettori non erano altro che una composizione a matrice di 1.3 milioni dei famosi microspecchi, disposti su una testina, con il compito di orientarli verso una fonte luminosa. Per semplificare le cose e rendere più comprensibile la carta d’identità della tecnologia Dlp, è possibile affermare che ogni singolo microspecchio corrisponde ad un pixel dell’immagine proiettata – appunto – e siccome la risoluzione base della matrice è pari a 1280×1024 pixel, il risultato che si ottiene è corrispondente ad un’immagine da 1.3 milioni di pixel. Di seguito, con l’aggiunta al proiettore di lampada e le lenti da proiezione, nasce la tecnologia Dlp.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della tecnologia Dlp?
Tra i vantaggi è possibile annoverare un’immagine più brillante, colorata, nitida ed un contrasto migliore. Inoltre, grazie all’utilizzo dei microspecchi la “dispersione” di luce risulterà ridotta, con conseguente emissione di maggiore luminosità. Gli svantaggi, invece, sono una conseguenza del famoso “effetto arcobaleno”. Famoso almeno per gli addetti ai lavori. In pratica, i proiettori Dlp utilizzano un disco trasparente colorato che gira di fronte alla lampada, diviso nei colori principali, compone tutti i colori finali. I colori primari sono posizionati a spicchi. A seconda del tipo di proiettore, possono esserci 3 segmenti (1 rosso, 1 blu e 1 verde), 4 segmenti (1 rosso, 1 verde, 1 blu e 1 bianco), 6 segmenti ( 1 rosso, 1 verde, 1 blu e poi ancora 1 rosso, 1 verde e 1 blu), o anche 8 segmenti con due segmenti bianchi in più. Meno segmenti ci sono meno è la rapidità con cui il disco ruota e superiore è la capacità dell’occhio nell’individuare i colori. Questo significa che a volte si può intravedere un effetto arcobaleno, specialmente in aree in cui l’immagine è molto luminosa.
A questo punto, chiarita la differenza tra tecnologia Lcd e Dlp e relativi vantaggi e svantaggi – sarete in grado – a seconda del proiettore in vostro possesso, di scegliere lo schermo da proiezione che fa al caso vostro.